Google acquisisce Motorola per 12,5 miliardi di dollari

Posted on 16 Agosto 2011 by Fabio Zannettino

Questo periodo di vacanze estive sembrava che dovesse ormai arrivare fino agli inizi di Settembre in modo abbastanza tranquillo.

Invece ci ha pensato Google a scombussolare il mercato della telefonia mobile con un annuncio dalla forza paragonabile a quella di uno tsunami per quanto riguarda gli effetti immediati e futuri sugli assetti del mercato.

Logo Motorola Google

L’annuncio di Google riguarda l’acquisizione della divisione mobile di Motorola per 12,5 miliardi di dollari, pari a 40 dollari per azione.

Come è facile immaginare questa operazione porterà Gooogle ad essere un vero e proprio produttore di dispositivi mobili basati su Android, nonchè diretto concorrente degli attuali partner che adottano Android.

Dietro questa acquisizione c’è con buona probabilità la volontà di Google di accaparrarsi gli oltre 17.000 brevetti depositati da Motorola e di cucire Android su una piattaforma hardware ad hoc al fine di ottimizzarne il funzionamento. Un po’ come fa Apple con l’iPhone.

Se fino ad ora la maggior parte dei brand della telefonia avevano avuto un trattamento paritario per quanto riguarda il supporto ad Android, d’ora in avanti non è da escludere che Google spingerà maggiormente per posizionare sul mercato il maggior numero di dispositivi di produzione propria.

Il mercato a questo punto vede quattro principali competitor che sono in grado di produrre sia l’hardware che il software per i propri smartphone e tablet.

Si tratta di Microsoft che ha stretto un patto di ferro con Nokia a suon di bigliettoni per monopolizzare il settore smartphone del colosso finlandese con i dispositivi Windows Phone, di Apple con l’iPhone, di Google con i dispositivi Android prodotti dalla ormai ex divisione mobile di Motorola e di RIM con i suoi BlackBerry.

In mezzo a questi giganti ce ne sono altri tra cui alcuni altrettanto grandi, quali Samsung e HTC, che sono nella situazione di poter produrre liberamente dispositivi basati sugli OS sviluppati da Microsoft e Google, ma l’interesse diretto di Google di vendere i terminali prodotti in casa propria potrebbe spingere questi altri competitor a puntare maggiormente su Windows Phone, che forse rappresenta ad oggi il sistema con le maggiori aspettative di crescita in termini di quote di mercato.

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